Ascoli, cuore di travertino

ITALIA

2014

 

NEWS · MOSTRE · LIBRO

Nel 2009 il Comune di Ascoli Piceno mi  commissionò questo lavoro per dare una mia interpretazione artistica della città, che rappresentasse in un libro la candidatura picena a “patrimonio dell’Unesco”Ci sono città le cui pietre sembrano vive. Trasmettono il fluire della storia e dei secoli. Sono contrassegni precisi del tempo. Raccontano meglio di qualsiasi altra cosa il percorso di lungo periodo di una città. Sono pietre che parlano, viene da dire.

Il travertino della nostra Ascoli Piceno è questo tipo di pietra. Sono di travertino le chiese, le torri, i ponti e i palazzi del centro storico. Li guardiamo, e ci incantano con le loro forme preziose e il loro colore, un po’ bianco, un po’ grigiastro. Se lavoriamo un po’ di immaginazione, ci proiettano dentro la città romana e medievale, come in quella rinascimentale.

Il travertino è una pietra bellissima, ma anche scorbutica. Non è facile da lavorare. Va addomesticata, in un certo senso. E allora, quando osserviamo la nostra città, non possiamo non pensare alla sapienza e all’abilità dei maestri di pietra. Il modo in cui hanno piegato il travertino alla loro espressività artistica è il regalo – un regalo eterno – che hanno fatto agli ascolani venuti dopo di loro. Quindi anche a noi.